Arte del gesto nel Mediterraneo 2011


Festival Grec _Barcellona

Festival Inequilibrio Castiglioncello

Grande adagio popolare _Firenze

Madri e figli_Siena

Méres et Filles_Arles 2011




Festival Grec _Barcellona

1, 2, 3, luglio 2011 ore 20 e 20.30

Sei Deposizioni ai bordi delle Ramblas

Arte del gesto nel Mediterraneo_Barcellona '11

di Virgilio Sieni
assistente al progetto Sara Dal Corso
assistente a Barcellona Lola Lopez Luna
responsabile tecnico Davide Cavandoli
produzione Grec 2011 Festival di Barcellona

Il progetto si inserisce all'interno del più ampio Arte del gesto nel Mediterraneo 2010 > 2013, un progetto quadriennale ideato da Virgilio Sieni che propone un percorso in alcune città, luoghi e territori del bacino del Mediterraneo allo scopo di annotare, archiviare, creare e incontrare persone, comunità, mestieri e popoli diversi. Un viaggio meraviglioso nell'identità dei territori e nell'età dell'uomo, verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d' incontro e di conoscenza.

Una raccolta di affreschi, di paesaggi del corpo e attraverso il corpo, che parlano dell' età dell'uomo, rivolgendo uno sguardo al senso di appartenenza e tracciando un arco che metaforicamente comprende il primo e l'ultimo gesto: dal gesto dei bambini al gesto esperienziale e maturo degli anziani. Questo viaggio, attraverso pratiche rivolte ai linguaggi del corpo, vuole dar vita ad una raccolta meravigliosa di gesti poetici nel Mediterraneo, per delegare alla poesia e alla potenza del corpo il compito dell'incontro tra le diversità.

Sei Deposizioni ai bordi delle Ramblas, il progetto ideato da Viriglio Sieni per la città di Barcellona, è un evento che intende coniugare, in un unico percorso, alcuni aspetti fondamentali legati al viaggio, la scoperta, la percezione e la vicinanza all'arte, ai luoghi, ai corpi.

A Barcellona il progetto coinvolgerà sei spazi simbolici della città che si trovano ai margini delle Ramblas:
1. MUSEO PICASSO
2. CENTRE DE LA IMATGE - LA VIRREINA (LA RAMBLA, 99)
3. PALAU MOJA
4. MUSEO DI HISTORIA DE BARCELONA
5. LA SECA
6. CONVENT DE SANT AGUSTI

Qui attori e danzatori diventano un meraviglioso "gruppuscolo" di persone ricercate tra gli abitanti di Barcellona. Si tratta di anziani, giovani immigrati, non vedenti, studenti, per un totale di 30 persone. Persone con le quali condividere una pratica fisica e poetica di avvicinamento al corpo e verso la creazione di stanze, cioè di luoghi dove depositare l'ampiezza del proprio respiro fisico.

Prendendo spunto da sei Deposizioni della pittura toscana del Rinascimento e del Manierismo - Beato Angelico, Rosso Fiorentino, Pontormo, Domenico Ghirlandaio - , verranno create altrettante azioni poetiche intese come un affresco geografico del gesto. La stanza diviene il luogo della sospensione del cammino di queste persone portandole a frequentare i territori della memoria e della dinamica, facendo incrociare le proprie identità nella radura insicura e fragile della coreografia.
Nel sostenersi e aiutarsi, nel proferire dialoghi tattili nasce un atto politico che guarda alla democrazia del corpo come sospensione del tempo.

Ogni spazio si apre ad una frequentazione rinnovata e densa, dove la visione delle coreografie inedite, si incontra con il viaggio nella città alla scoperta di luoghi unici.

Sei Deposizioni popolari in quanto vanno a coinvolgere un numeroso gruppo di interpreti che vivono la città in maniera diversa. L'importanza e la novità sta dunque in questa partecipazione meravigliosa, persone che hanno condiviso con Virgilio Sieni e i suoi assistenti un viatico di preparazione e sensibilizzazione al gesto e all'azione.

Nasce un nuovo affresco popolare dove gli interpreti ci lasciano intravedere una geografia inedita della città volutamente mossa da immagini e visioni, dall'urgenza dell'incontro che il corpo costruisce nei suoi percorsi indicibili.

Verranno rappresentate sei azioni coreografiche, ciascuna creata appositamente per ogni spazio. Si tratta di azioni che si sviluppano attraverso il corpo, nello studio figurativo e umano del contatto e della tattilità: azioni che assumono il valore dell'installazione e della performance.

Un viaggio fisico e ricercato nella tenuità del movimento e nella declinazione poetica del gesto.

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Festival Inequilibrio Castiglioncello

1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10 luglio '11 ore 19.30 e 20.30

Cinque nonne
Intorno alla casa di Lina

Arte del gesto nel Mediterraneo_Castiglioncello 2011

di Virgilio Sieni
assistente al progetto Chelo Zoppi
con la partecipazione di
Adele Bonsignori, Maristella Ceccanti, Rosa De Santis, Nadia Nuti, Lina Pelosini, Sonia Salvini

produzione Armunia, Regione Toscana, Compagnia Virgilio Sieni, Accademia sull'arte del gesto

La casa di Lina è come un'apertura meravigliosa che ci appare improvvisa da una stradina collinare sopra il mare. E noi viaggiatori con sorpresa ritroviamo il piacere dei luoghi e il senso della casa: luogo della sosta, della condivisione familiare, rifugio notturno, chiostro dei pensieri, culla del tempo e apertura verso l'esterno. Tra storie intime che emergono da gesti nascosti e in un'atmosfera sottovoce, cinque nonne ci raccontano di incontri con esserini immaginari.
Un viaggio in cinque stazioni intorno a una casa: il fico, il torrente, la cucina di Lina, il nespolo, la staccionata. Questo camminamento tra nonne, alberi da frutto e cucine esprime una qualità rara, la lentezza, che viene dall'ascolto e lascia intravedere la felicità del gesto nello stare, nell'attesa, nel predisporre lo sguardo al tempo della condivisione.


Cinque nonne si inserisce nel progetto Arte del gesto nel Mediterraneo 2010>2013, che la Compagnia Virgilio Sieni e l'Accademia sull'arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Mediterraneo allo scopo di annotare, archiviare, creare e incontrare persone, comunità, mestieri e popoli diversi.


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Grande adagio popolare _Firenze

Firenze, 5 > 8 luglio 2011, ore 21.00, 21.30, 22.00, 22.30

Quattro azioni coreografiche per quattro cenacoli fiorentini

Arte del gesto nel Mediterraneo_Firenze 2011

di Virgilio Sieni
assistenti al progetto Ramona Caia, Giusi Santagati

5 luglio 2011, Borgo Ognissanti 42
Cenacolo di Ognissanti, affresco di Domenico Ghirlandaio
ULTIMA CENA_ tredici uomini di etnie diverse

6 luglio 2011, Via di San Salvi 16
Cenacolo di San Salvi, affresco di Andrea del Sarto
DEPOSIZIONE_ un danzatore non vedente con tre donne

7 luglio 2011, Via Faenza 4
Cenacolo di Fuligno, affresco del Perugino
VISITAZIONE_ giovani e anziani

8 luglio 2011, Via XXVII Aprile 1
Cenacolo di Sant'Apollonia, affresco di Andrea del Castagno
FUGA_ tre giovanissime danzatrici di undici anni

Grande adagio popolare è il nuovo progetto ideato da Virgilio Sieni per quattro cenacoli della città di Firenze, che vedrà coinvolti in quattro distinte azioni coreografiche giovani, anziani, rappresentanti di altre comunità etniche, non vedenti e danzatori professionisti, per un grande polittico coreografico ispirato al Vangelo. Nasce così un affresco popolare dove gli interpreti lasciano intravedere una geografia inedita della città, volutamente mossa da immagini e visioni, dall'urgenza dell'incontro e dalla bellezza dei volti che dai corpi emerge attraverso percorsi indicibili. Uno sguardo antropologico e una riflessione sull'identità e l'appartenenza.

I Cenacoli fanno parte dei Musei della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria, gruppi di 60 persone per volta


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Madri e figli_Siena

Pinacoteca di Siena, 20 dicembre, ore 19.30, 20.30 e 21.15

Azione coreografica interpretata da coppie di madri e figli ispirata al tema della Maternità nella pittura senese

Arte del gesto nel Mediterraneo_Siena 2011

di Virgilio Sieni
Assistente al progetto Irene Stracciati

Con Matilde Battaglia, Teo Battaglia, Caterina Carli, Marina Cassina, Mariasole Corrado, Caterina Diperri, Alessia Galante, Valentina Lorenzini, Giulio Porcellotti, Domitilla Ricci, Sara Romano

Produzione Compagnia Virgilio Sieni /Comune di Siena_ Progetto di residenza 2011
in collaborazione con Comune di Siena, Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto, Pinacoteca Nazionale di Siena, Accademia sull'arte del gesto

Il progetto è accompagnato dalla pubblicazione del libro

Siena_Arles. Madri e figli_Mères et fils

Collana Il gesto, Maschietto Editore, Firenze

Da più di dieci anni la Compagnia Virgilio Sieni svolge a Siena una residenza artistica di grande prestigio creando eventi pubblici, creazioni, opere che coinvolgono spazi e soggetti ogni volta inediti.
Quest'anno, come nella scorsa stagione, la Compagnia Virgilio Sieni collaborerà con la Pinacoteca Nazionale di Siena alla realizzazione di un percorso artistico sul rapporto tra la pittura dei grandi Maestri e il gesto inteso come pratica attraverso il corpo e mezzo di conoscenza dell'arte. In particolare il percorso si baserà sull'iconografia legata al tema della Maternità nella pittura del '300 a Siena.

Il progetto nasce in dittico con Mères et Fiiles_Arles 2011, presentato i 3 e 4 dicembre ad Arles e che si inserisce nel più ampio progetto Arte del gesto nel Mediterraneo che la Compagnia Virgilio Sieni e l'Accademia sull'arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Bacino del Mediterraneo dal 2010 in collaborazione con Marseille-Provence 2013


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Méres et Filles_Arles 2011

Théätre d'Arles, 3 e 4 dicembre, ore 17.00, 17.30, 18.30, 18.00

Sei azioni coreografiche in sei luoghi della città di Arles

Arte del gesto nel Mediterraneo_Arles 2011

di Virgilio Sieni
Assistente al progetto Irene Stracciati

Assistenti al progetto Sara del Corso e Christine Jouve
con Brechtje Boelhouwer, Marie-Thérèse Durand, Virginie Durand, Cornelia Fuzier, Fanny Leroy, Marie-Laurence Leroy, Elia Masson, Frédérique Masson, Chloé Roux, Christine Roux
e con la partecipazione di Stéphanie e Juliette Huber

Un progetto di residenza al Théätre d'Arles, nell'ambito del progetto "Arte del gesto nel Mediteranno 2011-2013"

Centrato sul'esplorazione di una grammatica del gesto quotidiano, il lavoro di Virgilio Sieni in Mères et filles si ancora sul concreto dell'esistenza. Il progetto creato appositamente per la città di Arles va alla ricerca del danzatore che è in ognuno di noi. Nelle abitazioni o luoghi di lavoro, Virgilio Sieni ci propone di incontrare sei coppie di madri e figlie della città di Arles. L'approccio quasi antropologico di questo progetto, ci fa scoprire attraverso le azioni coreografiche quanto i nostri movimenti sono radicati nello spazio geografico e culturale mediterraneo. Mères et filles ci rivela l'atemporalità del nostro gesto intimo e quotidiano come in rituale misterioso.

Coproduction : Théätre d'Arles, Scène conventionnée pour des écritures d'aujourd'hui, Accademia sull'arte del gesto, con la collaboration del Merlan, Scène nationale à Marseille e Dansem.
Il progetto nasce in dittico con Madri e figli_Siena 2011, presentato il 20 dicembre alla Pinacoteca Nazionale di Siena, in collaborazione con il Comune di Siena


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